Eventi

L'Imperatore
Gaio Vibio Treboniano Gallo

1760 anni fa, nella terra dei Vibi...

Leggenda Popolare

Racconto tratto da una leggenda popolare trasmessa oralmente

"Aggrappati agli aceri e circondati da una fitta siepe, i grappoli d'uva guardavano
il sole in faccia. A Roma il vino dei Vibii era considerato quasi un antidoto contro la peste.
Le piante avevano resistito all'editto di Domiziano che cancellava la coltivazione da metà delle province e alle incursioni delle soldataglie.
Era l'anno 253 e l'imperatore Vibio Treboniano Gallo beveva l'ultimo calice, profumato di miele e spezie.
Era tornato nella sua terra, che vigilava sui confini dell'Etruria, tra Perugia e Marsciano.
Aveva respinto i Goti, governato la Mesia, era stato acclamato Re di Roma dai suoi stessi soldati, ma ora doveva affrontare insieme al figlio Volusiano la sfida più difficile:
Le armate di Emiliano lo avrebbero raggiunto a due passi da casa, pronte a combattere
per togliere il trono.
Le viti si piegavano sotto il peso dell'uva e lasciavano intravedere
le sue guardie: doveva raggiungere subito la piana di Foligno, dove il nemico
sarebbe giunto in un giorno di marcia.
In ogni acino Treboniano si vedeva trafitto dalle lance di chi lo stava per tradire.
Il suo orto sacro aveva parlato, ma lui andava ugualmente incontro con coraggio alla sua fine. Si mise in marcia quando una piccola nuvola grigia macchiò il cielo azzurro e spense la luce".


Vigna Lorenzo (dei Vibi) "Hortus Conclusus".
Resti di mura romane (Monte Vibiano Vecchio).